TEAM BUILDING: dall'idea ai fatti
Letteralmente si traduce con "costruzione del gruppo", attraverso una serie di attività ludico-formative (adventure activities, outdoor training, social, soft outdoor, role play, incentive).
Aumentare la fiducia nei propri colleghi, migliorare i rapporti interpersonali, favorire la comunicazione, migliorare il livello di collaborazione, stimolare la creatività, uscire dalla propria zona di confort, motivare al raggiungimento dell'obiettivo comune. Sono i pilastri del team building che "Mai Dire Eventi" ha fatto propri. Il nostro lavoro consiste nel fare in modo che queste informazioni vengano veicolate sotto forma di metafore. Per ogni esperienza che viene proposta, può essere fatto un parallelismo con le difficoltà che si affrontano tutti i giorni in ufficio. Ecco perché le attività vengono svolte lontano dall'ufficio (outdoor training) magari in mezzo ad un bosco, in un teatro o in un contesto suggestivo, offrendo degli spunti di riflessione e degli stimoli inaspettati.
Perché è utile il team building
Il team building è utile per aumentare la fiducia nei propri colleghi, migliorare i rapporti interpersonali, favorire la comunicazione, ottimizzare il livello di collaborazione, stimolare la creatività, uscire dalla propria zona di comfort, motivare al raggiungimento dell'obiettivo comune.
Perché Team
Perché in un gruppo di lavoro la consapevolezza deve essere che il tutto è più importante della somma delle parti.
Perché Building
Perché il team building è costruzione di un gruppo. Tante persone, ognuna con le proprie attitudini e capacità, ma con un obiettivo comune su cui lavorare insieme per raggiungerlo.
Come rendere produttivo il team building:
E' sicuramente articolato il processo che porta alla formazione di un vero e proprio gruppo. E la professionalità e la bravura di chi fa team building consiste, proprio, nel seguire un percorso a tappe. Iniziando dal leader. E' molto importante, quando si sceglie di intraprendere la strada del team building che, almeno nella fase iniziale, sia proprio il leader a far capire a tutti i membri che gli obiettivi, che fino ad oggi erano individuali, sono meno importanti e marginali rispetto a quelli comuni.
Una volta che tutti gli obiettivi sono condivisi è necessario:
* Stabilire la priorità degli obiettivi condivisi;
* Rimuovere tutti quei blocchi per il loro raggiungimento;
* Introdurre fattori abilitanti (sensibilizzazione, risorse, informazioni, processi, ecc.) per contribuire alla conquista di tali obiettivi.
Il team building chiaramente non è vissuto come evento unico, ma è frutto di un processo continuo che si svolge all'interno del gruppo per un lungo periodo di tempo. Ecco perché noi di "Mai dire Eventi" scegliamo l'outdoor training e l'attività di incentive, a seconda degli obiettivi a cui si vuole arrivare.